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Il restauro

 

Il Comune di Copparo ha indetto nell'agosto 2000 un bando di concorso per l'assegnazione dei servizi di progettazione e direzione lavori della ristrutturazione del Teatro ex De Micheli

  1. Il cinema-teatro ex De Micheli è sito nella piazza del Popolo, centro della vita Economica e sociale di tutto il Comune, all'angolo con via Fiorini. Il fabbricato risulta costruito nel 1923 circa e rimase in attività, alla fine come cinema, fino al 1970, quando le rilevanti spese necessarie per la messa a norma e per le manutenzioni straordinarie necessarie a contrastare il crescente degrado, spinsero la proprietà a chiudere l'esercizio. L'edificio acquistato recentemente dal Comune è stato vincolato (art. 5 del Decreto Legislativo 490/99) dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici di Ravenna come risulta dalla certificazione allegata alla nota prot. n. 10482 del 12/07/2000. Per impedire l'ulteriore degrado a causa delle infiltrazioni di acque meteoriche, è stato eseguito di recente, un intervento di ristrutturazione di parte del manto di copertura del tetto che non ha determinato modifiche della configurazione originaria delle falde e delle quote di gronda e di colmo. Il teatro è caratterizzato da platea con due ordini di palchi superiori (ridotto e Barcaccia) ed il palco è dotato di golfo mistico e graticcio di legno per l'impiego delle scenografie. La platea è contornata ai lati da palchetti sopraelevati di alcuni gradini e i paramenti murari sono arricchiti da decori in stucco tipici dell'epoca e dell'area geografica, facendo parte di una serie di strutture di tale tipo sorte in più parti dell'Emilia Romagna. Il teatro ha significato per la cittadina di Copparo il riferimento principale dell'attività sociale e culturale di gran parte del XX° secolo. Compagnie di prosa, avanspettacolo e musicali, nel periodo fra le due guerre e nell'immediato dopoguerra, hanno calcato il suo palcoscenico, fino a quando, in epoca più recente, venne trasformato in cinema.
  2. L'intervento di restauro e di ristrutturazione del teatro, costituisce oggi una occasione irripetibile per ridare al centro cittadino, attraverso questo strumento, quella valenza di polo culturale e di aggregazione di cui si sente la necessità.

 

 

PROGETTO

Il progetto è improntato al recupero dei valori di base culturale che caratterizzano l'immobile. In particolare oltre all'assetto e alla conformazione della macchina teatrale dei suoi: palco, platea, palchetti laterali, prima e seconda galleria, punta a valorizzare la decorazione che ne nobilita le superfici, i serramenti e tutti gli elementi in qualche modo significativi dell'immobile. Naturalmente il teatro sarà rispondente a tutte le normative in materia di impianti, di sicurezza antincendio, completo delle vie di fuga prescritte. Speciale attenzione verrà posta alla visibilità del palco da tutti i posti a sedere e all'acustica.



CARATTERISTICHE GENERALI DISTRIBUTIVE

Le caratteristiche distributive vengono analizzate nei diversi livelli del teatro. Al piano terra a destra e a sinistra dell'atrio centrale, sono ubicati: a destra la biglietteria e il guardaroba e a sinistra il bar. Quest'ultimo è arredato con mobili progettati all'epoca della realizzazione e tuttora in buono stato di conservazione. Dall'atrio d'ingresso si accede direttamente alla platea. Sempre dall'ingresso si accede alle due scale che conducono alla prima e alla seconda galleria. La scala ovest collega al primo e al secondo livello direttamente i palchi attraverso un corridoio. Dalla scala si accede anche al ridotto posto a primo piano sopra l'ingresso, e occupa tutta l'ampiezza dei locali a disposizione. La scala est collega i palchi del primo e del secondo livello ed è aperta verso gli uffici, ricavati a secondo piano del corpo a nord. Nella sistemazione degli spazi di connessione tra scale a primo e secondo Ordine di palchi, si è mantenuto sul lato ovest la dimensione ridotta del Progetto originario, mentre sul lato est si è potuto ampliare il corridoio di Collegamento, rendendolo conforme alle normative. Inoltre si sono ricavati, sia a piano terra che a primo piano e secondo piano, i servizi igienico sanitari per gli spettatori e il personale. 

Teatro De Micheli - Restauro

 

 

PLATEA

La platea, parzialmente disposta sotto la prima galleria, è stata studiata con la distribuzione dei posti, nel rispetto normativa vigente, per garantire ampi spazi distributivi attorno ai due gruppi di file. Quello a nord è composto da tre file di dodici posti l'una e una da dodici, per un totale di 51 posti e da cinque file da dodici posti per un totale di 60. Quella a sud da otto file di quattordici posti per un totale di 112 e da una fila di 13 posti. Complessivamente in platea saranno ospitati 236 spettatori. Le due file anteriori e parte della terza sono rimovibili nelle occasioni in cui il teatro viene utilizzato per concerti o per rappresentazioni liriche e si scopre il golfo mistico. La platea ha come possibilità di uscite sette porte tre sul lato ovest connesse direttamente alle uscite di sicurezza su via Fiorini, una centrale verso nord e l'atrio di ingresso, le altre tre sul lato est collegate pure esse all'atrio di ingresso. Per il superamento delle barriere architettoniche, gli accessi all'atrio di ingresso alla platea e al corridoio est verso i servizi, compreso quello per disabili, non hanno scalini ma esclusivamente raccordi con pendenze non superiori all'8%. In platea sono ricavati due posti per disabili, in allineamento con le uscite di sicurezza laterali.

Teatro De Micheli - Restauro

 

PALCHI E GALLERIE

I palchi sono distribuiti su tre livelli, un livello sopraelevato di 68 cm. Rispetto al piano platea. Sono ricavati sul lato ovest 5 palchetti con un accesso di collegamento tra platea e corridoio a mezzo 4 scalini che portano dalla quota platea a quella del palco. I palchi sono raggruppati a due a due e ospitano 8 spettatori per ciascun gruppo. Il quinto palchetto ricavato a ridosso del boccascena, ospita solo 2 spettatori. Complessivamente nel lato ovest trovano posto 18 spettatori. Sul lato est la conformazione dei palchi è identica all'ovest, uguale è pure il numero dei posti , ma manca la suddivisione in due palchetti maggiori. La divisione del caso può essere riproposta. Complessivamente al piano platea nei palchi vengono ospitati 36 spettatori. Un secondo livello si ha in corrispondenza del primo piano, in cui le zone "palco" sono suddivise secondo la struttura portante, ma con differenze dovute alle esigenze di sicurezza. Trovano posto a ovest 25 spettatori, mentre a est per il restringimento dei palchi avvenuto per il passaggio alla scala di sicurezza trovano posto 24 persone, complessivamente 49 posti. Un terzo livello di palchi in corrispondenza del secondo piano, dove non c'è più divisione tra palchi, ma semplicemente una barriera, posta in corrispondenza dei pilastri, che impedisce lo spostamento degli spettatori lungo il parapetto. Le sedie sono disposte in numero uguale sui due lati e sommano in totale a 48. Le gallerie sono racchiuse nella parte nord del piano primo e secondo. I posti sono distribuiti su più livelli, riveduti rispetto agli attuali in modo da favorire la visibilità. Al primo piano la galleria ospita 52 spettatori. Complessivamente al primo piano tra palchi e gallerie sono dislocati 101 posti. Al secondo piano la galleria ospita 75 spettatori. Complessivamente al secondo piano tra palchi e gallerie sono dislocati 123 posti. In totale nel teatro trovano posto 496 spettatori.

 

PALCOSCENICO

Il palcoscenico con il pavimento in legno, posto su moralli ancorati su cemento armato, viene dotato di tecnologie richieste per l'illuminazione e la movimentazione delle scenografie. Nello studio della visibilità da parte degli spettatori si propone una maggiore sopraelevazione e inclinazione del palco, che viene innalzato rispetto l'attuale, nella parete di fondo di circa 20 cm..

Teatro De Micheli - Restauro

 

SOTTOPALCO E GOLFO MISTICO

Il sottopalco viene completamente rimaneggiato rispetto l'esistente pur mantenendo la quota di -1,07 m. rispetto allo O del marciapiede. La proposta è di avere un ampio locale di sottopalco di oltre 60 mq. in diretta connessione con il golfo mistico, che rispetto all'attuale assume la caratteristica forma arcuata e che è collegato con il golfo mistico per consentire la movimentazione di musicanti, comparse e altro personale impegnato nelle rappresentazioni, sia nel golfo mistico che nel palco, al quale si può accedere con la scala di sicurezza e servizio posta sul lato ovest. Può essere considerata secondo esigenze da approfondire con i responsabile della gestione teatrale, una zona al centro del palco nella quale il solaio sia realizzato esclusivamente in legno e possa essere movimentato con opportuni meccanismi. A sud del muro meridionale del camerine sono ricavati 3 locali, uno per centrale elettrica del complesso, quello al centro per locale pompe antincendio e l'altro in confine con il magazzino esistente destinato pure a magazzino, con il quale potrà essere eventualmente collegato pur avendo quote differenti. Per accedere a questi locali è prevista lungo la parete una scaletta di discesa. 

Il sottopalco viene completamente rimaneggiato rispetto l'esistente pur mantenendo la quota di -1,07 m. rispetto allo O del marciapiede. La proposta è di avere un ampio locale di sottopalco di oltre 60 mq. in diretta connessione con il golfo mistico, che rispetto all'attuale assume la caratteristica forma arcuata e che è collegato con il golfo mistico per consentire la movimentazione di musicanti, comparse e altro personale impegnato nelle rappresentazioni, sia nel golfo mistico che nel palco, al quale si può accedere con la scala di sicurezza e servizio posta sul lato ovest. Può essere considerata secondo esigenze da approfondire con i responsabile della gestione teatrale, una zona al centro del palco nella quale il solaio sia realizzato esclusivamente in legno e possa essere movimentato con opportuni meccanismi. A sud del muro meridionale del camerine sono ricavati 3 locali, uno per centrale elettrica del complesso, quello al centro per locale pompe antincendio e l'altro in confine con il magazzino esistente destinato pure a magazzino, con il quale potrà essere eventualmente collegato pur avendo quote differenti. Per accedere a questi locali è prevista lungo la parete una scaletta di discesa. 

 

CONSOLIDAMENTI

Uno degli aspetti rilevanti del restauro degli edifici storici è dato dal consolidamento dei materiali che li compongono.
Il problema riguarda sia gli aspetti di sostituzione dei materiali deteriorati sia quelli del loro consolidamento quanto possibile. Fin dagli inizi dell'ottocento, la conservazione anche materiali del patrimonio edilizio ereditato, riguardava quasi esclusivamente quelle componenti che avessero carattere di eccezionalità: statue, cornici, rivestimenti marmorei rari, elementi metallici o lignei, contenenti componenti lavorazioni ritenute irripetibili. E' John Ruskin che richiama l'attenzione non sulle componenti del manufatto antico ma sull'intero organismo architettonico considerato nella sua integrità come un fatto compiuto e irripetibili in ci è presente "l'anima" del tempo in cui fu realizzato. Il monumento comprende specifiche tecniche di lavorazione irripetibili modi di progettazione, che sfuggono per gli aspetti particolari, tramandati solo oralmente nella pratica di cantiere e per tutto ciò è degno del rispetto di conservazione. Tuttavia negli anni si è andato mano a mano trasferendo il concetto di organismo architettonico e di irripetibilità della testimonianza costruttiva ad episodi costruttivi di sempre minore rilevanza, riconoscendo nel tessuto stesso della città storica l'elemento connettivo antico sul quale sbocciano e vivono i monumenti di maggior significato.
In sostanza nell'ottocento certi materiali e idee tecniche continuavano ad esistere secondo antiche tradizioni ora anche esse stanno definitivamente scomparendo, se non venissero coltivate in aree esclusivamente rivolte alla conservazione del patrimonio antico. Una volta il dibattito era se convenisse mantenere o sostituire un pezzo di architettura, oggi il dibattito è ancora lo stesso, ma è rivolto agli aspetti più comuni della costruzione antica e il tema è divenuto quello come consolidare e conservare, anziché se del farlo. Certamente le parti completamente distrutte o irreparabilmente deteriorate, non possono che venire sostituite. In questo caso la componente progettuale deve essere nell'insieme moderna, ma rispettosa e sensibile verso la testimonianza antica. E' un linguaggio del nostro tempo che "dialoga" con il proprio passato assumendolo come eredità viva nel presente. Il teatro di Copparo è elemento costitutivo del tessuto minore dell'area centrale della cittadina, ma è connotato da alcune peculiarità, che lo fanno con evidenza elemento speciale del tessuto stesso. Una intelligente progettazione si rileva dalla distribuzione di barcacce, palchi e gallerie, come pure nei dettagli delle porte e nella decorazione "art decò" della sala e del boccascena che vivacizzano e testimoniano un recente passato che merita di essere valorizzato, anche per i breve periodo in cui si sviluppò e per le poco numerosi esempi rimasti. Il progetto prevede il consolidamento di strutture lignee della copertura, delle Strutture metalliche, dei solai misti a voltine di laterizio, il recupero dei serramenti, per quanto possibile, e della loro ferramenta. La decorazione in gesso e in legno dipinto è tutta recuperabile. Il progetto prevede inoltre la verifica puntuale della decorazione con la ricerca estesa alle superfici intonacate interne ed esterne, di eventuali tracce di decorazione e di colori utile ad orientare, in accordo con la Soprintendenza, le scelte relative. Ne dovrebbe risultare un teatro adeguato sotto il profilo normativo, per garantire servizi e sicurezza oggi ritenuti indispensabili, in cui tuttavia rivivranno i segni di un passato recente, ma vivo nella memoria della comunità locale.

Teatro De Micheli - Restauro

 

ATTREZZATURE DI SCENA

Il palco, il sottopalco, i camerini, e il golfo mistico, costituiscono un insieme Separato e strettamente collegato alla platea, alle barcacce e alle gallerie. Il sistema scenico vive in funzione della rappresentazione e dotata di propri accessi per l'arrivo dei materiali e per l'entrata degli attori e di proprie uscite di sicurezza. Il il sottopalco è costituito da un'ampia sala (oltre 60 mq.) collega direttamente al golfo mistico e alla scena. Nella sala trovano posto gli orchestrali con i loro strumenti e le comparse. I quattro camerini sovrapposti collegati tramite scala di sicurezza direttamente alla scena, sono tutti dotati di servizio igienico sanitario. La scena è completata al di sopra del boccascena di una "graticcia" in metallo Recato e forato attraverso al quale si comandano le scenografie, tre per lato, il fondale e i velari, che impediscono la visione dal basso della graticcia. L'illuminazione, applicata ad una trave reticolare (americana), sostenuta da Paranchi motorizzati posti al di sopra della graticcia è realizzata con più proiettori e Può essere raddoppiata con una seconda trave. Altri proiettori per l'illuminazione vengono posti nei palchi più vicini al boccascena. Al secondo livello delle gallerie, nello spazio in passato utilizzato per cabina di proiezione cinematografica, viene collocata la regia delle luci. Una particolare cura è stata posta nell'illuminazione della scala, dei palchi e delle gallerie, utilizzando prodotti si serie di elevata qualità e "design".